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di Pierluigi Catenacci

Il 07/08/2020 è stata pubblicata la Delibera di Giunta Comunale n. 100 con la quale si intende acquisire attraverso una manifestazione di interesse la disponibilità da parte di cittadini singoli o associati, amministratori condominiali ed associazioni, a prendersi cura ed effettuare interventi di manutenzione di aree verdi pubbliche presenti sul territorio comunale.

Si chiede una volontaria collaborazione alla cura e al benessere in senso lato della propria città. E’ auspicabile che tale richiesta sia accolta con interesse dalla cittadinanza perché le forme di volontariato, che siano svolte in attività sportive, culturali, ricreative, che siano rivolte a fini assistenziali e di sicurezza sociale verso persone bisognose e/o in favore dell’ambiente contribuiscono a rendere la Comunità locale più vivace, solidale e coesa.

Le attività di volontariato partendo dalle sensibilità personali e dalla visione del mondo di ciascuno, proponendosi verso gli altri in uno spirito di reciprocità e condivisione, amplificano il vissuto della Comunità come luogo di appartenenza, di inclusione, di solidarietà, di aiuto reciproco, di ricchezza umana e sociale. Il volontariato basato sulla gratuità dell’impegno, sul contributo disinteressato, sulla generosa collaborazione ai molteplici aspetti della vita cittadina, ne amplifica il benessere mettendo in circolo umanità e condivisione.

Come forma partecipativa che caratterizza l’impegno di chi è “parte della Comunità”, il volontariato ha delle affinità con la partecipazione intesa come espressione della Cittadinanza attiva che, inoltre però, pretende giustamente, di “prendere parte alle decisioni” che riguardano la Comunità stessa.

Questa volontà di avere voce rispetto alle decisioni che riguardano la collettività in generale, segna una differenza significativa e fondamentale tra Volontariato e Partecipazione attiva dei cittadini, segnando pure la differenza di considerazione da parte di quella forma specifica di partecipazione che è la politica istituzionale di chi governa la città, sempre favorevole verso il primo, spesso insofferente verso la seconda.

Il volontariato è una forma di cooperazione, di generosa e spontanea operatività sempre utile ad aumentare le risposte ai problemi e alle esigenze del territorio mentre, troppo spesso, la partecipazione consapevole del cittadino attivo nelle scelte collettive è vissuta come un’intrusione dai politici “ufficiali” che si ritengono gli unici deputati a decidere per la collettività.

La nostra coalizione formata da “Per un’altra Bollate”, “Civica AmbientaLista” e “Bollatesi in Movimento” ritiene, invece, che Bollate abbia bisogno della POLITICA COME FATTO COLLETTIVO e per questo considera fondamentale promuovere costantemente la partecipazione dei cittadini, come voce e componente legittima e importante delle decisioni politiche.